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venerdì 16 dicembre 2016

Piccolo corso di Gaelico Irlandese IV

Lezione 4

Iniziamo come sempre riepilogando le regole fin’ora imparate:

Lenition: è l’aspirazione di una consonante. Le uniche che non possono essere modificate in questo senso sono: “L”, “N”, “R”.
Articolo: esiste solo il determinativo, che al singolare assume di norma la forma “An”. “An” causa lenition nei nomi femminili eccettuati quelli che iniziano con “D”, “T” o “S”; ai femminili che iniziano per “S” seguita da vocale o da “N”, “L” o “R”, la presenza dell’articolo aggiunge “T” ad inizio parola. Nei maschili che iniziano per vocale, “An” fa precedere il sostantivo da “T-”.
Aggettivo: l’aggettivo segue sempre il nome che qualifica eccetto che in sporadici casi. In presenza di un nome femminile esso subisce la lenition tranne quando espleta la funzione predicativa.
Verbo: si pone sempre al principio della frase. Registrato alla seconda persona singolare dell’imperativo la quale funge da radice, possiede i modi indicativo, congiuntivo, imperativo e condizionale, e i tempi presente, passato, passato continuo e futuro. Esso si coniuga con voci analitiche (uguali per ogni persona) e sintetiche (fusione della voce verbale con il pronome). Per esprimere la negazione, l’interrogativa e l’interrogativo-negativa del verbo si usano delle particelle verbali che si accompagnano alla forma dipendente del verbo la quale nei verbi regolari corrisponde alla forma assoluta. Dalla voce verbale derivano il “nome verbale” (facente funzione di gerundio) e l’ “aggettivo verbale” (facente funzione di participio passato).
La copula: il verbo “bí”, come copula, può unire un sostantivo ad un aggettivo; per unire invece due sostantivi si usa il verbo-copula “is”.

Soluzione dell’esercizio

  1. (agricoltore forte) Feirmeoir láidir → Tá an feirmeoir láidir → Tá an feirmeoir seo láidir → Níl an feirmeoir sin láidir → Is feirmeoir láidir é → Ní feirmeoir láidir é
  2. (dottore intelligente) Dochtúir cliste → Tá an dochtúir cliste → Tá an dochtúir seo cliste → Níl an dochtúir sin cliste → Is dochtúir cliste é → Ní dochtúir cliste é
  3. (cane brutto) Madra gránna → Tá an madra gránna → Tá an madra seo gránna → Níl an madra sin gránna → Is madra gránna é → Ní madra gránna é
  4. (studente stolto) Scoláire amaideach → Tá an scoláire amaideach → Tá an scoláire seo amaideach → Níl an scoláire sin amaideach → Is scoláire amaideach é → Ní scoláire amaideach é
  5. (pittore bravo) Péintéir maith → Tá an péintéir go mhaith → Tá an péintéir seo go mhaith → Níl an péintéir sin go mhaith → Is péintéir maith é → Ní péintéir maith é
  6. (pietra leggera) Cloch éadrom → Tá an chloch éadrom → Tá an chloch seo éadrom → Níl an chloch sin éadrom → Is cloch éadrom í → Ní cloch éadrom í
  7. (rosa blu) Rós gormTá an rós gorm → Tá an rós seo gorm → Níl an rós sin gorm → Is rós gorm é → Ní rós gorm é
  8. (tavolo leggero) Bord éadromTá an bord éadrom → Tá an bord seo éadrom → Níl an bord sin éadrom → Is bord éadrom é → Ní bord éadrom é


01Classificazione VS Identificazione

La volta scorsa abbiamo fatto conoscenza con la costruzione della frase copulativa, con il suo verbo “is” e con la sua sintassi particolare. Abbiamo anche visto a cosa serve questa famosa copula... però, purtroppo, il discorso era tutto tranne che concluso, per cui ci tocca ri-affrontarlo.
La frase copulativa può essere di due tipi: di “classificazione” e di “identificazione”.
Se la “classificazione” serve per mettere un qualcuno o un qualcosa in una categoria comune, la “identificazione” serve appunto per identificare con precisione il qualcuno o il qualcosa del quale stiamo parlando.

Chiariamoci le idee con qualche esempio in italiano prima di affrontare questo discorso in irlandese:
Questa è una casa” → “classificazione”
poiché l’oggetto del quale sto parlando fa parte della categoria generale delle case. Non è una casa particolare ma una tra le tante, insomma.

Questa è la casa” → “identificazione”
poiché l’oggetto del quale sto parlando è precisamente la casa alla quale mi riferisco.
Ancora...
L’uomo è un farmacista” → “classificazione”
L’uomo è il farmacista” → “identificazione”
Io sono un avvocato” → “classificazione”
Io sono l’avvocato” → “identificazione”

In una frase di identificazione entrambi i termini sono determinati, ossia possiedono l’articolo determinativo, e vi è una corrispondenza biunivoca tra le parti, ovvero: X è Y e logicamente anche Y è X.

Io sono un dottore” = sono uno dei tanti che svolgono tale lavoro e se chiedi del dottore in un gruppo vi è solo una vaga possibilità che venga indicato proprio io.
Io sono il dottore” = se chiedi del dottore all’interno di un gruppo indicheranno senza dubbio me.

Proviamo a vedere come si esprime questa differenza in irlandese?

Is dochtúir mé → io sono un dottore (“classificazione”)
Is mé an dochtúir → io sono il dottore (“identificazione”)
Is scoláire Liam → Liam è uno studente (“classificazione”)
Is é Liam an scoláire → Liam è lo studente (“identificazione”)
Is feirmeoir é → lui è un agricoltore (“classificazione”)
Is é an feirmeoir é → lui è l’agricoltore (“identificazione”)


Una nota grammaticale prima di procedere oltre: nella scorsa lezione ho definito “oggetto” una parte del discorso che in realtà non viene chiamata così. L’ho fatto più che altro per comodità in quanto parlare di “VSO” è decisamente più facile che parlare, ad esempio, di “CSNp” o roba simile che non saprei davvero come abbreviare. Adesso però, poiché la situazione va a complicarsi, mi sembra più che doveroso chiarire.

In italiano la grammatica classifica gli elementi della frase “copulativa” nel seguente modo:
L’uomo è un farmacista”
L’uomo → soggetto
è → copula
un farmacista → nome del predicato, o anche “predicativo del soggetto”

Detto questo, per tornare all’irlandese e alle frasi

Is dochtúir mé → io sono un dottore (“classificazione”)
Is mé an dochtúir → io sono il dottore (“identificazione”)
Is scoláire Liam → Liam è uno studente (“classificazione”)
Is é Liam an scoláire → Liam è lo studente (“identificazione”)
Is feirmeoir é → lui è un agricoltore (“classificazione”)
Is é an feirmeoir é → lui è l’agricoltore (“identificazione”)

... la prima cosa che possiamo notare è l’apparizione del pronome di terza persona “é” che a volte compare subito dopo “is”. Ciò accade perché “is” non sopporta avere un nome definito immediatamente accanto e dunque entra in gioco il pronome di terza persona che in pratica fa da “separatore” tra i due elementi.
Altra cosa che possiamo notare è che la sintassi delle frasi è stata modificata due volte su tre e che il nome del predicato, in quei casi, si è spostato.
Questa cosa è sfuggita all’attenzione? Ripetiamo quelle frasi con l’ausilio dei colori che ci aiuteranno a riconoscere le parti del discorso:
Copula Nome del predicato Soggetto

Is dochtúir
Is an dochtúir
Is scoláire Liam
Is é Liam an scoláire
Is feirmeoir é
Is é an feirmeoir é

Perché la sintassi è cambiata?
Nel primo caso, perché il soggetto è un pronome personale di prima persona (“mé”), mentre nel secondo caso, è cambiata perché il soggetto è un nome proprio (“Liam”). Questi sono, in linea generale, gli unici casi – assieme al pronome di seconda persona – nei quali la sintassi della frase muta.

La ripetizione del pronome di terza persona la si riscontra anche in frasi come

Is é Seán é → lui è Seán

dove il pronome finale è il soggetto della frase, mentre quello che compare dopo il verbo, quello che funge da “separatore” cioè, viene definito “sub-predicato”.

Per quanto riguarda gli aggettivi, abbiamo visto come si comporta una frase-copula di classificazione:

Is cailín óg Bríd → Bríd è una ragazza giovane

Con l’identificazione la frase sarà:

Is í Bríd an cailín óg → Bríd è la ragazza giovane

Identifichiamo le parti del discorso:
Copula Predicativo del soggetto Soggetto
Is cailín óg BrídBríd è una ragazza giovane
Is í Bríd an cailín óg → Bríd è la ragazza giovane

Questo ci dice che “óg” è un attributo non del soggetto (che è “Bríd) ma del nome del predicato: di conseguenza, l’aggettivo si comporterà da “attributivo” e non da “predicativo”. In parole povere, con un sostantivo femminile l’aggettivo si beccherà la lenition.

Is bean mhór Bríd
Is í Bríd an bhean mhór

Proviamo a costruire altre frasi di “categorizzazione” e di “identificazione” che contengano aggettivi?

Is feirmeoir í → Is í an feirmeoir í
Is feirmeoir láidir í → Is í an feirmeoir láidir í

Is péintéir an fear → Is é an péintéir an fear
Is péintéir maith an fear → Is é an péintéir maith an fear

Is teach é → Is é an teach é
Is teach nua é → Is é an teach nua é


N.B. nel primo e nel terzo esempio i pronomi “í” ed “é” sono il soggetto della frase e dunque vanno espresso; nel secondo, invece, il soggetto è “an fear”. Sempre nel secondo esempio, la frase di classificazione “is péintéir an fear” può comparire anche come “is péintéir é an fear”.

Seo” e “sin” si comportano anche loro in maniera differente a seconda del tipo di frase-copula:

Is bord é sin → quello è un tavolo (“classificazione”)
Is é sin an bord → quello è il tavolo (“identificazione”)

Così avremo ad esempio:

Is bord íseal é sin
Is é sin an bord íseal

Abbiamo detto in precedenza che “is” serve ad unire due sostantivi, mentre per unire un sostantivo ad un aggettivo possiamo usare “bí”. Bene, a volte l’irlandese preferisce usare “is” al posto di “bí” per conferire ad un nome un attributo, e lo fa quando vuole dare risalto a tale attributo o intende legare in maniera più enfatica sostantivo e aggettivo.
Un esempio in italiano sarebbe:

La notte è buia / buia è la notte

dove la prima semplicemente accosta un attributo al nome “notte”, mentre la seconda pone l’accento sull’aggettivo rendendolo quasi parte integrante del nome “notte”.

In irlandese possiamo alle stesso modo dire:

Tá an oíche dorcha → la notte è buia
Is dorcha an oíche → buia è la notte

così come possiamo dire

Tá an lá go breá → la giornata è buona
Is breá an lá é → buona è la giornata (la giornata è buona)

Tutto dipende da quanta importanza intendiamo dare all’aggettivo e con quanto vigore intendiamo associare i due termini.

Sempre per dare più o meno importanza a qualcosa, anche i pronomi personali possono assumere forme particolari, chiamate “enfatiche”, le quali vengono usate appunto per dare enfasi, o comunque porre l’accento, sul pronome. Esempio:

Mé → Mise
Tú → Tusa

Non stupiamoci: anche noi italiani siamo dei maestri nel giocare con gli elementi di una frase per dare maggiore enfasi. Compariamo ad esempio:

Io sono il dottore / Il dottore sono io
Is mé an dochtúir / Is mise an dochtúir

La forma con il pronome enfatico è di sicuro la più comune, come ad esempio

Is mise Liam
piuttosto che
Is mé Liam

Fermiamoci un attimo e ricapitoliamo un po’ la situazione prima di perderci:

  • la “classificazione” serve per inserire un qualcuno o un qualcosa all’interno di una categoria (es. “un tavolo è un mobile”)
    • in una frase di “classificazione” il nome del predicato è indeterminato mentre il soggetto è quasi sempre determinato (es. “l’albero è una pianta”; “io sono una persona”; “il ragazzo è uno studente”)
    • il soggetto si pone dopo il nome del predicato (“is scoláire mé”)
  • la “identificazione” serve per identificare con precisione il qualcuno o il qualcosa del quale si sta parlando (es. “questo è il libro (… del quale parlavo)”; “lei è la mia compagna”)
    • in una frase di “identificazione” tanto il soggetto quanto il nome del predicato sono determinati (es. “la donna è la dottoressa”; “io sono Liam”)
    • poiché “is” non ammette accanto a sé nomi determinati, tra il verbo e il nome si interpone un pronome di terza persona che può essere “é” al maschile singolare, “í” al femminile singolare, “iad” al plurale, il quale viene definito “sub-predicato”.
    • quando il soggetto è un nome proprio o un pronome di prima o seconda persona – singolare o plurale – tale soggetto si pone prima del nome del predicato (“is é Liam an scoláire”; “is an scoláire”)
    • in altri casi, il nome del predicato viene prima del soggetto (“is é an scoláire é”; “is í an dochtúir an bhean”)
    • i pronomi enfatici possono sostituire quelli “normali” per porre un accento particolare sul pronome stesso (“is mise Liam”; “is tusa an dochtúir”)


Classificazione
Identificazione
cosa”
Is bord é
Is é an bord é
animale”
Is cat é
Is é an cat é
persona”
Is fear é
Is é an fear é
nome proprio”
Is scoláire Liam
Is é Liam an scoláire
pronome”
Is scoláire tú
Is tú/tusa an scoláire
con dimostrativo
Is bord é seo
Is é seo an bord

02 – È? Non è?

Abbiamo avuto modo di conoscere la forma dipendente di “bí”, “fuil”, quando abbiamo espresso una frase in forma negativa: “níl Seán tinn → Seán non è ammalato”. Teniamo a mente questa forma dipendente e facciamo conoscenza con la particella verbale che ci permette di formare l’interrogativa del verbo.
Al presente, questa particella è

An

che non possiamo confondere con l’articolo per due valide ragioni: la prima è che ovviamente il verbo non ha bisogno di un articolo, la seconda è che questa particella “an” causa eclipsi mentre l’articolo “an” non lo fa.
L’eclipsi, abbiamo già visto nella prima lezione, è quella particolare modifica che graficamente appone una consonante ad una parola, mentre foneticamente sostituisce il suono di tale consonante a quella che la segue.
In questo caso, alla parola “fuil” aggiungiamo “bh” (la “f” vuole appunto “bh” per essere eclissata) e formiamo così

An bhfuil? → è?, sono?
An bhfuil Seán tinn? → Seán è ammalato?

N.B. il suono “bh” sostituisce il suono “f” in “fuil”, di conseguenza “bhfuil” viene pronunciato come nell’inglese “will”.

Con “is” invece il discorso è decisamente più semplice: infatti, esattamente come accade con la particella “ní” che sostituisce completamente il verbo, si avrà

An dochtúir tú? → tu sei un dottore?
An tú an dochtúir? → sei tu il dottore?

N.B. non essendoci di fatto un verbo, “an” non ha eclipsi da provocare.

Giusto per concludere, come in inglese, anche in irlandese abbiamo la possibilità di volgere una frase all’interrogativo-negativa e lo facciamo, al presente, attraverso la particella verbale “nach” che causa eclipsi in “fuil”...

Nach bhfuil an cóta dearg? → il cappotto non è rosso?

e, come sempre, soppianta “is”.

Nach dochtúir tú? → tu non sei un dottore?
Nach tú an dochtúir? → non sei tu il dottore?

Riepilogando, vediamo se il cappotto è o non è rosso e se Seán è o non è un dottore:


Con “bí”
Con “is”
Positiva
Tá an cóta dearg
Is dochtúir Seán
Negativa
Níl an cóta dearg
dochtúir Seán
Interrogativa
An bhfuil an cóta dearg?
An dochtúir Seán?
Interrogativo-negativa
Nach bhfuil an cóta dearg?
Nach dochtúir Seán?

Le risposte a queste amletiche domade possono essere così riassunte:


Con “bí”
Con “is”
Positiva
Is ea
Negativa
Níl
hea

le quali non significano affatto “sì” o “no” ma, piuttosto, “è” e “non è”. L’irlandese infatti risponde con il verbo usato per porre la domanda. Se io ad esempio chiedessi “lui beve il latte?” la risposta sarebbe “beve” o “non beve”, che in irlandese suonano:

An ólann sé bainne? Ólann / Ní ólann

Per aggiungere informazioni, in una risposta affermativa possiamo usare

Agus (e, anche)
per dire “e anche”

An ólann bainne? Ólann, agus mise → lui beve il latte? sì, e anche io

oppure, in una risposta negativa

Ná (non, neanche)

An ólann bainne? Ní ólann, ná mise → lui beve il latte? no, e neanche io

Per correggere un’informazione invece possiamo usare:

Ach (ma, piuttosto)
An scoláire é? Ní hea, ach múinteoir → lui è uno studente? no, è un insegnante

Al termine di questa lezione, ampliamo un po’ il nostro vocabolario con una piccola scorpacciata di termini utili per classificare oggetti di uso comune, identificare le persone ed attribuire un po’ a tutti delle caratteristiche. Come sempre, attenzione ai termini femminili (indicati con “f”) che leniranno gli aggettivi e che verranno leniti dall’articolo... eccetera.

Buidéal → Bottiglia
Cathaoir (f) → Sedia
Cuisneoir → Frigorifero
Forc → Forchetta
Friochtán → Padella
Gloine → Bicchiere
Lampa → Lampada
Leaba (f) → Letto
Naipcín → Tovagliolo
Oigheann → Forno
Plata → Piatto
Pota → Pentola
Scian (f) → Coltello
Spunóg (f) → Cucchiaio
Italiano/a → Iodálach
Irlandese → Éireannach
Inglese → Sasanach

Ailtire → Architetto
Ceardaí → Artigiano
Gabha → Fabbro
Leictreoir → Elettricista
Pluiméir → Idraulico
Súnaí → Segretario

Daite → colorato
Géar → affilato
Miotalach → metallico, di metallo
Uaine → verde



Esercizio 1: usando “is”, traduci le seguenti frasi
  1. È un coltello affilato
  2. È una pentola verde
  3. Non è una sedia grande
  4. È una padella metallica?
  5. Non è un tovagliolo colorato?
  6. Questo è un letto
  7. Quello è il forno nuovo
  8. Io sono un elettricista
  9. Lei (fem) è l’architetto?
  10. Lui è un artigiano
  11. Tu sei un irlandese?
  12. Lei è italiana

Esercizio 2: usando “tá”, traduci le seguenti frasi
  1. La sedia è nuova?
  2. La pentola è grande
  3. Il coltello non è affilato
  4. Il forno non è piccolo?
  5. Il cucchiaio è verde
  6. L’idraulico è grasso
  7. Il segretario non è intelligente?
  8. Quel frigorifero verde è costoso
  9. Questa bottiglia colorata è nuova

Esercizio 3: leggendo i suggerimenti, rispondi correttamente alle seguenti domande.
Es: (bottiglia piccola) An bhfuil an buidéal mór? → Níl, ach beag
  1. (tavolo basso) An bhfuil an bord íseal?
  2. (frigorifero giallo) An bhfuil an cuisneoir uaine?
  3. (tovagliolo) An naipcín é?
  4. (sedia) An cat é?
  5. (bicchiere blu) An gloine uaine é?

Ed ecco il vocabolario completo. Come sempre, la pronuncia corretta possiamo scoprirla sul sito: http://www.abair.tcd.ie/index.php?page=synthesis&lang=eng

Irlandese - Italiano
Italiano - Irlandese
Buidéal (sost. mas. 1a) → Bottiglia
Cathaoir (sost. fem. 5a) → Sedia
Cuisneoir (sost. mas. 3a) → Frigorifero
Forc (sost. mas. 1a) → Forchetta
Friochtán (sost. mas. 1a) → Padella
Gloine (sost. mas. 4a) → Bicchiere
Lampa (sost. mas. 4a) → Lampada
Leaba (sost. fem. irr) → Letto
Naipcín (sost. mas. 4a) → Tovagliolo
Oigheann (sost. mas. 1a) → Forno
Plata (sost. mas. 4a) → Piatto
Pota (sost. mas. 4a) → Pentola
Scian (sost. fem. 2a) → Coltello
Spunóg (sost. fem. 2a) → Cucchiaio

Éireannach (sost. mas. irr) → Irlandese
Iodálach (sost. mas. 1a) → Italiano/a
Sasanach (sost. mas. 1a) → Inglese

Ailtire (sost. mas. 4a) → Architetto
Ceardaí (sost. mas. 4a) → Artigiano
Gabha (sost. mas. 4a) → Fabbro
Leictreoir (sost. mas. 3a) → Elettricista
Pluiméir (sost. mas. 3a) → Idraulico
Rúnaí (sost. mas. 4a) → Segretario

Daite (agg. 3a) → colorato
Géar (agg. 1a) → affilato, affilata
Miotalach (agg. 1a) → metallico; fatto di metallo
Uaine (agg. 3a) → verde

Agus (cong.) → E
Áit (sost. fem. 2a) → Posto, luogo
Álainn (agg. 1a) → bella, bello
Amaideach (agg. 1a) → stolto, stolta
An (art. det. sing) → Il, lo, la
An (part.verb.) → interrogativa al presente
Ard (agg. 1a) → alto, alta
Bád (sost. m. 1a) → Barca
Bán (agg. 1a) → bianco, bianca
Beag (agg. 1a) → piccolo, piccola
Bean (sost. fem. irreg.) → Donna
Beoir (sost. sin. fem. 5a) → Birra
Bord (sost. m. 1a) → Tavolo
Buachaill (sost. mas. 3a) → Ragazzo
Cam (agg. 1a) → storto, storta
Cailín (sost. mas. 4a) → Ragazza
Cat (sost. mas. 1a) → Gatto
Cliste (agg.) → intelligente
Cloch (sost. fem. 2a) → Pietra
Cóta (sost. mas. 4a) → Cappotto
Cupán (sost. m. 1a) → Tazza
Daor (agg. 1a) → costoso, costosa*
Dearg (agg. 1a) → rosso, rossa
Dlíodóir (sost. m. 3a) → Avvocato/essa
Dochtúir (sost. m. 3a) → Dottore/ssa
Doras (sost. m. 1a) → Porta
Dorcha (agg. 3a) → scuro, oscuro, buio
Dubh (agg. 1a) → nero, nera
É (pron. pers. ogg./cop.) → Lui, esso
Éadrom (agg. 1a) → leggero, leggera
Fear (sost. mas. 1a) → Uomo
Feirmeoir (sost. m. 3a) → Agricoltore/rice
Fliuch (agg.) → bagnato, bagnata
Fuar (agg. 1a) → freddo, fredda
Fuil (v. v.) → forma dipendente di “bí” al presente.
Fuinneog (sost. f. 2a) → Finestra
Geal (agg. 1a) → luminoso, luminosa
Glan (agg. 1a) → pulito, pulita
Gorm (agg. 1a) → blu
Gránna (agg. 3a) → brutto, brutta
Í (pron. pers. ogg./cop.) → Lei, essa
Is (copula) → è sono
Íseal (agg. 1a) → basso, bassa
Lá (sost. mas. irr.) → Giorno, giornata
Lag (agg. 1a) → debole
Láidir (agg. 1a) → forte
Madra (sost. mas. 4a) → Cane
Maidin (sost. fem. 2a) → Mattino
Maith (agg. 1a) → buono, buona
Mé (pron. pers. sogg./ogg.) → Io, me
Mise (pron. pers. enfatico) → Io, proprio io, me stesso
Mór (agg. 1a) → grande
Múinteoir (sost. m. 3a) → Insegnante
Nach (part. verb.) → interrogativo-negativa al presente
Ní (par. verb.) → negazione del verbo
Níl (composto) → non è / non sono
Nua (agg. 3a) → nuovo, nuova
Óg (agg. 1a) → giovane
Oíche (sost. fem. 4a) → Notte
Péintéir (sost. m. 3a) → Pittore/rice
Ramhar (agg. 1a) → grasso, grassa
Rós (sost. mas. 1a) → Rosa
Salach (agg. 1a) → sporco, sporca
Saor (agg. 1a) → economico, economica*
Scoláire (sost. mas. 4a) → studente/ssa
Sé (pron. pers. sogg.) → Egli, esso
Sean (agg. 1a) → Vecchio, vecchia
Seo (dimostr.) → Questo
Sí (pron. pers. sogg.) → Ella, essa
Sin (dimostr.) → Quello
Spunóg (sost. fem. 2a) → Cucchiaio
Sráid (sost. fem. 2a) → Strada
Tá (voce verbale, presente indicativo di Bí) → è, sono
Táim (v. v.) → Io sono
Tanaí (agg. 3a) → magro, magra
Te (agg. 3a) → caldo, calda
Teach (sost. mas. irreg.) → Casa
Tine (sost. fem. 4a) → Fuoco
Tinn (agg. 1a) → ammalato, ammalata
Trom (agg. 1a) → pesante
Tú (pron. pers. sogg.) → Tu
Tusa (pron. pers. enfatico) → Tu, proprio tu, te stesso
Uisce (sost. m. 4a irreg.) → Acqua
Úll (sost. mas. 1a) → Mela
Bicchiere (sost.) → Gloine
Bottiglia (sost.) → Buidéal
Coltello (sost.) → Scian
Cucchiaio (sost.) → Spunóg
Forchetta (sost.) → Forc
Forno (sost.) → Oigheann
Frigorifero (sost.) → Cuisneoir
Lampada (sost.) → Lampa
Letto (sost.) → Leaba
Padella (sost.) → Friochtán
Pentola (sost.) → Pota
Piatto (sost.) → Plata
Sedia (sost.) → Cathaoir
Tovagliolo (sost.) → Naipcín

Inglese (sost.) → Sasanach
Irlandese (sost.) → Éireannach
Italiano/a (sost.) → Iodálach

Architetto (sost.) → Ailtire
Artigiano (sost.) → Ceardaí
Elettricista (sost.) → Leictreoir
Fabbro (sost.) → Gabha
Idraulico (sost.) → Pluiméir
Segretario (sost.) → Rúnaí

Affilato/a (agg.) → Géar
Colorato/a (agg.) → Daite
Metallico/a (agg.) → Miotalach
Verde (agg.) → Uaine

Articolo determinativo sing. → An
Acqua (sost.) → Uisce
Agricoltore/ice (sost.) → Feirmeoir
Alto, alta (agg.) → Ard
Ammalato, ammalata (agg.) → Tinn
Avvocato/essa (sost.) → Dlíodóir
Barca (sost.) → Bád
Bagnato, bagnata (agg.) → Fliuch
Basso, bassa (agg.) → Íseal
Bella, bello (agg.) → Álainn
Bianco, bianca (agg.) → Bán
Birra (sost.) → Beoir
Blu (agg.) → Gorm
Brutto, brutta (agg.) → Gránna
Buono, buona (agg.) → Maith
Caldo, calda (agg.) → Te
Cane (sost.) → Madra
Cappotto (sost.) → Cóta
Casa (sost.) → Teach
Costoso, costosa (agg.) → Daor
Cucchiaio (sost.) → Spunóg
Debole (agg.) → Lag
Donna (sost.) → Bean
Dottore/ssa (sost.) → Dochtúir
E (cong.) → Agus
Economico, economica (agg.) → Saor
Egli, esso (pron.) → Sé
Ella, essa (pron.) → Sí
Essere (presente indicativo) → Tá
Finestra (sost.) → Fuinneog
Forte (agg.) → Láidir
Freddo, fredda (agg.) → Fuar
Fuoco (sost.) → Tine
Gatto (sost.) → Cat
Giovane (agg.) → Óg
Giorno, giornata (sost.) → Lá
Grande (agg.) → Mór
Grasso, grassa (agg.) → Ramhar
Insegnante (sost.) → Múinteoir
Intelligente (agg.) → Cliste
Io, me (pron.) → Mé; (enfatico) Mise
Leggero, leggera (agg.) → Éadrom
Luminoso, luminosa (agg.) → Geal
Magro, magra (agg.) → Tanaí
Mattino (sost.) → Maidin
Mela (sost.) → Úll
Nero, nera (agg.) → Dubh
Notte (sost.) → Oíche
Nuovo, nuova (agg.) → Nua
Pesante (agg.) → Trom
Piccolo, piccola (agg.) → Beag
Pietra (sost.) → Cloch
Pittore/rice (sost.) → Péintéir
Porta (sost.) → Doras
Posto, luogo (sost.) → Áit
Pulito, pulita (agg.) → Glan
Quello (dimostr.) → Sin
Questo (dimostr.) → Seo
Ragazza (sost.) → Cailín
Ragazzo (sost.) → Buachaill
Rosa (sost.) → Rós
Rosso, rossa (agg.) → Dearg
Scuro, oscuro, buio (agg.) → Dorcha
Sporco, sporca (agg.) → Salach
Stolto, stolta (agg.) → Amaideach
Storto, storta (agg.) → Cam
Strada (sost.) → Sráid
Studente/ssa (sost.) → Scoláire
Tavolo (sost.) → Bord
Tazza (sost.) → Cupán
Tu (pron.) → Tú; (enfatico) Tusa
Uomo (sost.) → Fear
Vecchio, vecchia (agg.) → Sean