Prima
di inoltrarci oltre nello studio della lingua irlandese, facciamo un
breve ripasso dei termini e delle regole imparate la scorsa volta.
Irlandese
- Italiano
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Italiano
- Irlandese
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Agus
(cong.) → E
Bád
(sost. m. 1a) → Barca
Bán
(agg. 1a) → bianco, bianca
Beag
(agg. 1a) → piccolo, piccola
Bean
(sost. fem. irreg.) → Donna
Beoir
(sost. sin. fem. 5a) → Birra
Bord
(sost. m. 1a) → Tavolo
Cupán
(sost. m. 1a) → Tazza
Doras
(sost. m. 1a) → Porta
Fear
(sost. mas. 1a) → Uomo
Fuar
(agg. 1a) → freddo, fredda
Fuinneog
(sost. f. 2a) → Finestra
Mór
(agg. 1a) → grande
Nua
(agg. 3a) → nuovo, nuova
Óg
(agg. 1a) → giovane
Sean
(agg. 1a) → Vecchio, vecchia
Te
(agg. 3a) → caldo, calda
Uisce
(sost. m. 4a irreg.) → Acqua
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Acqua
(sost.) → Uisce
Barca
(sost.) → Bád
Bianco,
bianca (agg.) → Bán
Birra
(sost.) → Beoir
Caldo,
calda (agg.) → Te
Donna
(sost.) → Bean
E
(cong.) → Agus
Finestra
(sost.) → Fuinneog
Freddo,
fredda (agg.) → Fuar
Giovane
(agg.) → Óg
Grande
(agg.) → Mór
Nuovo,
nuova (agg.) → Nua
Piccolo,
piccola (agg.) → Beag
Porta
(sost.) → Doras
Tavolo
(sost.) → Bord
Tazza
(sost.) → Cupán
Uomo
(sost.) → Fear
Vecchio,
vecchia (agg.) → Sean
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- L’aggettivo segue il sostantivo al quale si riferisce;
- L’aggettivo subisce la lenition se si riferisce ad un sostantivo femminile;
- La lenition è l’aspirazione di una consonante;
- Le consonanti che possono subire la lenition sono: B, C, D, F, G, M, P, S, T.
- L’aggettivo “sean” precede il sostantivo e gli causa la lenition;
- Due o più aggettivi possono susseguirsi oppure essere separati dalla congiunzione “agus”.
Soluzione
dell’esercizio precedente
- Doras bán
- Bád beag
- Fuinneog nua
- Bord mór
- Seanbhean (Sean-bhean)
01
– L’articolo determinativo e il predicato nominale con “tá”
Fortunatamente,
l’irlandese sconosce completamente l’articolo indeterminativo;
invece, l’articolo determinativo c’è eccome ed è pronto a darci
qualche grattacapo. Avete ben presente il meccanismo della lenition?
Sì? Bene, perché ci servirà.
Al
singolare, l’articolo determinativo irlandese ha generalmente la
forma:
An
→ il, lo, la
Esso
determina appunto il nome piazzandosi subito prima di esso:
An
fear → l’uomo
An
bord → il tavolo
An
doras → la porta
E
fino a qui tutto bene. Cosa succede però quando un nome maschile
inizia per vocale?
Úll
→ (una) mela
An
t-úll → la mela
Semplicemente,
l’articolo determinativo piazza una “t-” davanti al sostantivo.
An
t-uisce → l’acqua
Con
i nomi femminili invece ecco che si ripresenta la lenition...
An
bhean → la donna
An
fhuinneog → la finestra
An
bheoir → la birra
…
eccetto però,
stavolta, nei sostantivi che iniziano con “D”, “T”, “S”.
Tine
→ fuoco
An
tine → il fuoco
In
quelli che iniziano con “S”, si appone una “T” se la “S”
è seguita da vocale o da “n”, “l”, “r”.
Sráid
→ strada
An
tsráid → la strada
ma
Spunóg
→ cucchiaio
An
spunóg → il cucchiaio
Iniziando
per vocale, i nomi femminili definiti dall’articolo non cambiano.
Áit
→ luogo, posto
An
áit → il luogo / il posto
Vediamo
se riusciamo ad intuire se un sostantivo è maschile o femminile solo
vedendo come si comporta con l’articolo? Proviamo:
Oíche
→ notte
An
oíche → la notte
Già
da questo capiamo che “Oíche” è un femminile; al contrario,
avrebbe avuto la “T-” davanti a sé. Di conseguenza, “la notte
fredda” come suona?
An
oíche fhuar
Come
possiamo notare, con o senza l’articolo determinativo il risultato
non cambia: l’aggettivo segue il sostantivo e, se questo è
femminile, si becca la lenition.
Formiamo
qualche altra breve frase e cerchiamo di “indovinare” la forma e
il significato degli aggettivi sconosciuti.
An
t-úll dearg → la mela rossa
An
tine te → il fuoco caldo
An
tsráid fhliuch → la strada bagnata
An
tsráid cham fhliuch → la strada storta (e) bagnata
An
spunóg mhór → il cucchiaio grande
(Soluzione:
dearg = rosso, rossa; fliuch = bagnato, bagnata; cam = storto,
storta)
E
se abbiamo a che fare con un qualcuno o un qualcosa di “vecchio”
e la prima parola che ci capita a tiro è “sean” che è un
aggettivo e non un sostantivo?
Seanbhean
→ una donna vecchia
An
tseanbhean → la donna vecchia
…
perché “sean” è
rivolto ad un sostantivo femminile e dunque “diventa” femminile,
ma...
Seanfhear
→ un uomo vecchio
An
seanfhear → l’uomo vecchio
…
perché in questo caso
“sean” si rivolge ad un sostantivo maschile.
Ciò
che abbiamo affrontato fino ad ora non ha avuto bisogno di alcun
verbo: semplicemente, l’aggettivo ha accompagnato il nome
attribuendogli direttamente una qualità. Se però voglio dire che la
strada è storta devo fare intervenire il verbo “essere”...
Tá
→ è, sono (sei, siamo eccetera)
… e
“trasformare” l’attributivo in predicativo. Così:
Tá
an tsráid cam → la strada è storta
Prendiamoci
un momento e facciamo il paragone tra questa frase e quella simile
che avevamo visto prima:
An
tsráid cham → la strada storta
Notiamo
che l’aggettivo ha perso la lenition ed è tornato alla sua “forma
naturale”, ossia “cam”. L’aggettivo, infatti, non subisce
lenition quando è predicativo.
An
tsráid cham fhliuch → la strada storta (e) bagnata
Tá
an tsráid cam fliuch → la strada è storta (e) bagnata
An
spunóg mhór → il cucchiaio grande
Tá
an spunóg mór → il cucchiaio è grande
An
fhuinneog bheag → la finestra piccola
Tá
an fhuinneog beag → la finestra è piccola
An
t-úll dearg → la mela rossa
Tá
an t-úll dearg → la mela è rossa
Notiamo
anche la particolarità della lingua che vuole il verbo porsi al
principio della frase.
Lo
schema Verbo-Soggetto-Oggetto o “VSO” è tipico delle lingue
celtiche – dunque anche del Gaelico Scozzese, del Manx, del
Gallese... – e ci accompagnerà sempre... con qualche eccezione che
vedremo più avanti.
Per
tornare un momento agli aggettivi usati come predicativi, qualche
altro cambiamento possiamo vederlo in alcuni aggettivi che, se
predicativi appunto, prendono la forma avverbiale: ossia, si fanno
precedere da “go” e, se cominciano con una vocale, si beccano una
“H” all’inizio.
Uno
di questi aggettivi è
Àlainn
→ bella, bello
Solo
con il sostantivo – definito o non definito che sia – si presenta
An
cailín àlainn → la ragazza bella
Se
mettiamo in mezzo il verbo essere, invece, ecco come si presenta:
Tá
an cailín go hàlainn → la ragazza è bella
In
tutto questo, avete fatto caso che “cailín” non ha preso la
lenition davanti all’articolo? Questo perché, anche se significa
“ragazza”, “ cailín” è un nome maschile.
E
con questo scherzetto dell’irlandese per ora vi lascio.
Riepiloghiamo tutti i termini presenti in questa lezione – e nella
precedente, dài – classificandoli come si deve e aggiungiamone di
nuovi.
(Ricordati
di ascoltare la pronuncia delle parole e delle frasi su
http://www.abair.tcd.ie/index.php?page=synthesis&lang=eng
)
Irlandese
- Italiano
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Italiano
- Irlandese
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Buachaill
(sost. mas. 3a) → Ragazzo
Cat
(sost. mas. 1a) → Gatto
Dubh
(agg. 1a) → nero, nera
Gorm
(agg. 1a) → blu
Maidin
(sost. fem. 2a) → Mattino
Maith
(agg. 1a) → buono, buona
Ramhar
(agg. 1a) → grasso, grassa
Tanaí
(agg. 3a) → magro, magra
Teach
(sost. mas. irreg.) → Casa
Agus
(cong.) → E
Áit
(sost. fem. 2a) → Posto, luogo
Álainn
(agg. 1a) → bella, bello
An
(art. det. sing) → Il, lo, la
Bád
(sost. m. 1a) → Barca
Bán
(agg. 1a) → bianco, bianca
Beag
(agg. 1a) → piccolo, piccola
Bean
(sost. fem. irreg.) → Donna
Beoir
(sost. sin. fem. 5a) → Birra
Bord
(sost. m. 1a) → Tavolo
Cam
(agg. 1a) → storto, storta
Cailín
(sost. mas. 4a) → Ragazza
Cupán
(sost. m. 1a) → Tazza
Dearg
(agg. 1a) → rosso, rossa
Doras
(sost. m. 1a) → Porta
Fear
(sost. mas. 1a) → Uomo
Fliuch
(agg.) → bagnato, bagnata
Fuar
(agg. 1a) → freddo, fredda
Fuinneog
(sost. f. 2a) → Finestra
Mór
(agg. 1a) → grande
Nua
(agg. 3a) → nuovo, nuova
Óg
(agg. 1a) → giovane
Oíche
(sost. fem. 4a) → Notte
Sean
(agg. 1a) → Vecchio, vecchia
Spunóg
(sost. fem. 2a) → Cucchiaio
Sráid
(sost. fem. 2a) → Strada
Tá
(voce verbale, presente indicativo di Bí) → è, sono
Te
(agg. 3a) → caldo, calda
Tine
(sost. fem. 4a) → Fuoco
Uisce
(sost. m. 4a irreg.) → Acqua
Úll
(sost. mas. 1a) → Mela
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Articolo
determinativo sing. → An
Acqua
(sost.) → Uisce
Barca
(sost.) → Bád
Bagnato,
bagnata (agg.) → Fliuch
Bella,
bello (agg.) → Álainn
Bianco,
bianca (agg.) → Bán
Birra
(sost.) → Beoir
Blu
(agg.) → Gorm
Buono,
buona (agg.) → Maith
Caldo,
calda (agg.) → Te
Casa
(sost.) → Teach
Cucchiaio
(sost.) → Spunóg
Donna
(sost.) → Bean
E
(cong.) → Agus
Essere
(presente indicativo) → Tá
Finestra
(sost.) → Fuinneog
Freddo,
fredda (agg.) → Fuar
Fuoco
(sost.) → Tine
Gatto
(sost.) → Cat
Giovane
(agg.) → Óg
Grande
(agg.) → Mór
Grasso,
grassa (agg.) → Ramhar
Magro,
magra (agg.) → Tanaí
Mattino
(sost.) → Maidin
Mela
(sost.) → Úll
Nero,
nera (agg.) → Dubh
Notte
(sost.) → Oíche
Nuovo,
nuova (agg.) → Nua
Piccolo,
piccola (agg.) → Beag
Porta
(sost.) → Doras
Posto,
luogo (sost.) → Áit
Ragazza
(sost.) → Cailín
Ragazzo
(sost.) → Buachaill
Rosso,
rossa (agg.) → Dearg
Storto,
storta (agg.) → Cam
Strada
(sost.) → Sráid
Tavolo
(sost.) → Bord
Tazza
(sost.) → Cupán
Uomo
(sost.) → Fear
Vecchio,
vecchia (agg.) → Sean
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Esercizio
1
Traduci
le seguenti frasi brevi
- La donna è magra
- L’uomo è grasso
- Il gatto è nero
- La porta è grande
- Il posto è freddo
- La casa è piccola e blu
- La ragazza è giovane
- La tazza è nuova
Esercizio
2
Progressivamente,
partendo dal solo sostantivi+aggettivo, aggiungi prima l’articolo,
poi il verbo con l’articolo come nell’esempio
Gatto;
grasso → Cat ramhar; an cat ramhar; tá an cat ramhar
- Cucchiaio; piccolo
- Barca; bianca
- Fuco; caldo
- Barca; nera
- Birra; fredda
- Mattina; fredda
- Casa; grande
- Mela; rossa
Esercizio
3
Sapendo
in quale ordine si trovano le parole in una frase semplice e
conoscendo già almeno due dei termini, individua il significato di
quello sconosciuto come nell’esempio
Bus
dearg → un autobus rosso (bus = autobus)
- An lá mór → il gran giorno
- An madra dubh → il cane nero
- An cóta dearg → il cappotto rosso
- An chloch bheag → la pietra piccola
- Rós bán → una rosa bianca
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